Progetto LIBenter

Piattaforma di monitoraggio

 

FAQ Monitoraggio

 

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DOMANDE GENERALI 

 

1.   COME INIZIARE IL MONITORAGGIO DI UN PROGETTO PNRR? 

Innanzitutto, scegli l’ente pubblico che vorresti monitorare. Scegliendo un ente pubblico a te geograficamente vicino, la ricerca delle informazioni sull’attuazione del progetto PNRR sarà molto più semplice. 

Inizia, dunque, a navigare sul sito web. Cerca quali progetti sono stati attivati o saranno attivati. Li dovresti trovare nella sezione “Amministrazione Trasparente”, oppure nella sezione specifica dedicata al PNRR. 

Se non trovi le informazioni necessarie sul sito web dell’Amministrazione che vorresti monitorare, consulta il nostro vademecum per scegliere un progetto PNRR. Lo trovi in “Documentazione”.

A questo link trovi il database dei progetti PNRR pubblicato dal MEF, lo stato di avanzamento dei progetti, la loro localizzazione, la lista dei soggetti attuatori. 

 

2.    DOVE TROVO IL CIG E IL CUP DI UN PROGETTO? 

Per identificare il CIG e il CUP di un progetto, consulta l’apposito vademecum. Lo trovi in “Documentazione”.

 

3.   DOVE TROVO I DATI NECESSARI PER COMPILARE LE SCHEDE DI MONITORAGGIO? 

Anzitutto, ecco un consiglio molto concreto: conviene impostare fin dall’inizio un archivio telematico dove inserire tutti i documenti/atti/ecc. che volta a volta vengono individuati per cercare le informazioni, anche se a prima vista essi potrebbero sembrare inutili. Accade, infatti, che all’inizio del lavoro di monitoraggio non si sappia esattamente quali sono le informazioni che servono nel prosieguo, ma procedendo nell’attività di monitoraggio può accadere di ricordarsi di aver visto in un certo documento proprio quell’informazione: se il documento è archiviato, è più facile recuperare l’informazione necessaria. 

Il dato pubblico di obbligatoria pubblicazione si dovrebbe trovate trovare nel sito “Amministrazione trasparente” del singolo ente pubblico, nelle diverse sezioni di cui esso si compone. 

Il sito web “Amministrazione trasparente” non è l’unica fonte utile per la raccolta delle informazioni necessarie all’azione di monitoraggio informazioni. Si dovrà fare ricorso ad altre banche dati. In particolare: 

- il sito www.italiadomani.it ha da poco tempo iniziato a pubblicare i dati relativi ai progetti PNRR: questa banca dati è la seconda fonte di informazioni, dopo il sito “Amministrazione Trasparente”;

- se il progetto monitorato rientra in una misura PNRR di cui un Ministero è l’ente titolare, sul sito di quest’ultimo deve esistere un “luogo” dedicato al PNRR e dentro ad esso dovremmo poter trovare il progetto da monitorare; 

- se si tratta di un’opera pubblica è possibile ricorrere alla “Banca dati delle opere pubbliche” (https://openbdap.rgs.mef.gov.it/ 

- la “Banca dati nazionale dei contratti pubblici” (BDNCP, situata presso ANAC: https://dati.anticorruzione.it/#/home) può dare informazioni su un contratto a partire dal momento della gara, non prima,  

- anche il “Servizio Contratti Pubblici” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) può dare informazioni, se il progetto è pertinente con le competenze di questo Ministero (https://www.serviziocontrattipubblici.it/SPInApp/); 

- se l’opera è terminata (per il PNRR nessun progetto è ad ora terminato!) si potrà consultare la Relazione sul “conto finale”, nella quale si riferisce su tutto il ciclo di vita del progetto; 

- anche il Piano Triennale per le Opere Pubbliche contiene informazioni (ma solo sulle opere pubbliche, non sui servizi e le forniture) 

È importante non utilizzare mai fonti non ufficiali per ricavare l’informazione per non pregiudicare la scientificità del sistema di monitoraggio. 

 

4.   COSA DEVO FARE SE NON TROVO LE INFORMAZIONI SUL PROGETTO PNRR A CUI SONO INTERESSATO? 

In primo luogo, contattaci. Proveremo ad aiutarti a trovarle. 

Se le informazioni non verranno trovate neanche in questo modo, potrai richiedere le informazioni alla Pubblica Amministrazione. 

Secondo il decreto legislativo 33/2013, la trasparenza amministrativa è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. 

A sostegno del diritto ad un’informazione completa da parte del cittadino, è previsto l’istituto dell’”accesso civico semplice” (art. 5) “L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione”. 

Oltre all’accesso civico semplice, è stato introdotto con seguente normativa (d.lgs. n. 97/2016), l’“accesso civico generalizzato”, il quale recita “chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto”.  

In caso di inerzia dell'amministrazione, si potrà ricorrere al Tar (D.lgs. n. 104 del 2010, art. 116). 

 

5.    COSA DEVO FARE SE RISCONTRO PROBLEMI DURANTE IL MONITORAGGIO O SE RISCONTRO PROBLEMI TECNICI NELL’UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA? 

È presente nella Piattaforma una sezione apposita, denominata “Ticket”, tramite cui è possibile contattarci in caso di qualsiasi dubbio o perplessità. Riceverai una risposta nel più breve tempo possibile. In alternativa, scrivi una mail all’indirizzo monitoraggiopnrr@libenteritalia.eu

 

DOMANDE SULLE SCHEDE DI MONITORAGGIO 

1.     COME COMPILARE LE SCHEDE DI MONITORAGGIO? 

Nella “Guida” all’utilizzo del set di indicatori, che trovi nella sezione “Documentazione” c’è un capitolo dedicato all’utilizzo degli indicatori di monitoraggio - denominato “come si usa la griglia di monitoraggio di LIBenter”.  

All’interno di tale capitolo, potrai trovare anche un esempio concreto sulla compilazione della prima scheda di monitoraggio. 

 

2.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELLA PRIMA SCHEDA DI MONITORAGGIO – TRASPARENZA GENERALE? 

La prima scheda – intitolata “TRASPARENZA GENERALE” - è propedeutica a tutto l’esercizio di monitoraggio: essa consente la valutazione della misura della trasparenza del sito web dell’ente pubblico chiamato ad attuare un progetto di investimento PNRR. 

Sono qui raccolti gli indicatori che aiutano a trovare la risposta al quesito se sia stato costruito un sito web abbastanza chiaro e completo per dare conto di come quel determinato ente sotto osservazione partecipi all’attuazione del PNRR e se si sia dotato di alcuni presidi importanti per mantenersi integro l’ente stesso, prevenendo condotte di cattiva amministrazione o addirittura illecite.  

 

3.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELLA SECONDA SCHEDA DI MONITORAGGIO – TRASPARENZA SPECIFICA? 

La seconda scheda – intitolata “TRASPARENZA SPECIFICA” - si occupa del progetto di investimento del PNRR scelto da ciascuno per l’attività di monitoraggio e dalla sua trasparenza. 

In questa scheda, dunque, sono raccolti gli indicatori che danno conto della trasparenza del progetto di investimento: gli indicatori riguardano l’utilizzo di specifici strumenti utilizzati dalla Pubblica Amministrazione (quali i patti di integrità, gli accordi collaborativi, la comunicazione di dati alle istituzioni dedicate), ma anche di quelli azionabili per iniziativa dei cittadini (accesso civico semplice e generalizzato). 

 

4.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELLA TERZA SCHEDA DI MONITORAGGIO – APPALTI DIGITALI? 

La terza scheda – intitolata “APPALTI DIGITALI” – deve essere utilizzata esclusivamente se il progetto sia progettato ed eseguito utilizzando tecnologie digitali (per esempio il Building Information Modeling-BIM) e/o procedure native digitali (per esempio mediante una piattaforma telematica di negoziazione). 

Questa scheda esaurisce tutte le successive che sono invece dedicate agli appalti non digitali. 

BIM è l’acronimo che indica un tipo di sistema informativo digitale della costruzione di opere. Esso è composto da un modello 3D integrato con i dati fisici, prestazionali e funzionali dell'opera da costruire. È un sistema digitale che è in grado di generare un modello informativo dinamico, interdisciplinare e condiviso fra tutti coloro che partecipano a un progetto di investimento dalla fase della progettazione a quella della rendicontazione, estendendosi anche alla fase della manutenzione e della eventuale dismissione dell’opera: contiene infatti le informazioni sull'intero ciclo di vita dell'opera.

 

5.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELLA QUARTA SCHEDA DI MONITORAGGIO – PROGETTO DI FATTIBILITA’? 

La quarta scheda – intitolata “PROGETTO DI FATTIBILITÁ” tecnica ed economica di un’opera – contiene indicatori che attengono al primo livello della progettazione, quello immediatamente successivo alla programmazione di un investimento da parte dell’ente pubblico.  

È una fase nella quale l’ente pubblico individua la soluzione che risponde alle esigenze della collettività perché presenta il miglior rapporto costi/benefici. A questa fase di progettazione seguono il progetto definitivo (che non sarà monitorato, anche perché destinato ad essere eliminato ai sensi del Codice dei contratti pubblici in via di approvazione) e il progetto esecutivo, al quale è dedicata la quinta scheda.

 

6.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELLA QUINTA SCHEDA DI MONITORAGGIO – PROGETTO ESECUTIVO?

La quinta scheda – intitolata “PROGETTO ESECUTIVO” – contiene indicatori che riguardano quella fase del ciclo di vita di un contratto pubblico che ha ad oggetto la redazione di un progetto che contenga tutte le soluzioni tecnico-architettoniche richieste nel progetto di fattibilità e congruenti con il progetto definitivo, individuando dunque ogni singolo dettaglio (tra cui il costo dell’opera, la qualità e il tipo di materiali, ecc.). 

Sarebbe interessante in questa fase poter fare un confronto con il progetto di fattibilità per vedere la congruenza fra la prima progettazione e quest'ultima, che è destinata a condizionare tanto l’esito della gara quanto l’esecuzione del progetto segnalato. A tal proposito sarebbe anche interessante poter fare un confronto fra il progetto esecutivo e il documento che dà conto dell’analisi dei fabbisogni (che rappresenta la fase preliminare dell’operazione di programmazione): poiché l’analisi dei fabbisogni e il progetto di fattibilità sono di difficile reperimento, è possibile che si dovrà ricorrere allo strumento dell’accesso civico per avere accesso ai dati. 

 

7.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELLA SESTA SCHEDA DI MONITORAGGIO – GARA? 

La sesta scheda – intitolata “GARA” – contiene gli indicatori che riguardano il modo in cui viene scelto dall’ente pubblico l’operatore (pubblico o privato) al quale affidare l’esecuzione dell’opera. Questi indicatori danno conto della minore o maggiore evidenza pubblica grazie alla quale un ente pubblico individua a quale operatore affidare l’esecuzione di un’opera, la fornitura di un servizio o di un bene. Danno anche conto della misura in cui nella scelta dell’operatore vengano utilizzati criteri puramente economici (“massimo ribasso”) o venga data rilevanza alla qualità (“offerta economicamente più vantaggiosa”).

 

8.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELL’OTTAVA SCHEDA DI MONITORAGGIO – ESECUZIONE?

La settima scheda – intitolata “ESECUZIONE ed EX POST” – contiene gli indicatori che mettono in grado il soggetto monitorante di conoscere anzitutto come viene eseguita l’opera (ivi compresa la valutazione del rispetto dei tempi e dei costi) e gli indicatori relativi alla fase della rendicontazione dell’esecuzione stessa alla stazione appaltante pubblica (ovvero all’ente pubblico che ha commissionato l’esecuzione del contratto pubblico).  

 

9.   QUALI SONO LE SPECIFICITA’ DELL’ULTIMA SCHEDA DI MONITORAGGIO – RENDICONTAZIONE EX POST? 

In sede di rendicontazione sono usati gli stessi indicatori utili a monitorare la fase dell’esecuzione: si tratta infatti di verificare al termine di quest’ultima se l’operatore sia rimasto aderente ai contenuti dell’accordo di esecuzione intervenuto con l’ente pubblico stazione appaltante.